Trentadue racconti brevi intorno agli anni d’infanzia trascorsi nella casa di Via Buonarroti 22: rapidi e intensi quadri che restituiscono bagliori di memoria tra gli anni finali della Seconda Guerra e le esperienze nel periodo della scuola elementare fino al 1953, alle soglie del ritorno di Trieste all’Italia. Tutto un riaffiorare di ricordi, sensazioni, immagini, fantasie, giochi, catturati dalla scrittura in forme nitide e capaci di restituire un processo interiore di riappropriazione della città, con le sue persone, i suoi luoghi nascosti, la sua storia, il suo vivere quotidiano. Racconti che si snodano attraverso strade cittadine, a contatto con i parenti, le famiglie e i personaggi del vicinato, i muloni di strada, la villa diroccata degli Engelmann, le trasmissioni della radio, la bora, gli americani della villa di fronte, la via Battisti con l’ufficio del nonno e le osterie di Via Ginnastica, i viaggi in batèla alla casa di Strugnano in Zona B. E, insieme, i sofferti ricordi delle due guerre consegnati alle parole e ai detti dei familiari anziani che spaurivano e affascinavano i bambini e davano alimento alla cosciente memoria di quella generazione.