La figura del conte Giovanni de Lazara (1621-1690) è indagata mediante una
serrata rivisitazione della biografia ma soprattutto dei suoi carteggi, della
vastissima produzione manoscritta e dei progetti editoriali mai realizzati.
Inedita è la ricostruzione diacronica e sincronica delle collezioni numismatiche,
delle raccolte antiquarie e della sua preziosa biblioteca. L’esame sistematico
dell’Archivio padronale, integrato con la bibliografia coeva e l’apporto della
critica moderna, ha permesso di delineare le molteplici relazioni, ben al di là
dell’ambito veneto, di un erudito stimato sia nella Repubblica delle lettere sia
nella Repubblica delle medaglie.