L’attuale rapido sviluppo della medicina è ben noto. Meno evidente, invece, è la sperimentazione condotta fra il 1850 e il 1950, che ha portato a risultati come la vaccinazione antivaiolosa, la scoperta del bacillo della TBC, l’intuizione della disinfezione, l’uso dei raggi X. Il volume documenta il ruolo avuto dalla medicina triestina in questo progresso, per mezzo di strumenti e oggetti rinvenuti negli ospedali di Trieste, oggi raccolti ed esposti nel nosocomio di Cattinara. La descrizione tecnica degli oggetti è accompagnata da una ricca aneddotica, che consente di ricostruire il loro contesto d’impiego e le vicende della pratica medica del nostro passato.