Il volume propone una serie di interventi dedicati al tema
della letteratura di viaggio e lo fa accostando saggi di carattere
teorico-metodologico a saggi di analisi delle diverse forme
di scrittura che possono rientrare sotto questa etichetta, spaziando cronologicamente dal Settecento ai giorni nostri ed interpretando
la definizione nella sua accezione più vasta.
Non solo «scritture prodotte da viaggiatori che riferiscono e relazionano su una propria esperienza odeporica» – anche se non finalizzata
alla scoperta o alla conoscenza di luoghi e persone lontane –, ma anche viaggi metaforici o parodici finalizzati ad una migliore conoscenza
di sé e degli altri.
Più che un genere letterario definito la letteratura di viaggio vi appare come «una sorta di arcipelago di scritture con isole (cioè i testi, o serie
di testi) di forma e qualità molto differenti».