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La felicità è un'idea nuova in Europa. Contributo al lessico della rivoluzione francese. Tomo I

  • A cura di Vetter, Cesare
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L’idée de bonheur est un terrain privilégié – encore pas suffisamment exploré – en ce qui concerne la reconstruction des parcours de la pensée et de l’initiative politique des temps modernes et contemporains. La Révolution française joue un rôle central aussi pour la notion de bonheur, ainsi que pour les autres grands thèmes du XVIII et XIX siècles. À cet égard, l’affirmation de Saint-Just du 3 mars 1794 reste significative : « Le bonheur est une idée neuve en Europe ». Il s’agit d’une affirmation célèbre est souvent citée, mais encore insuffisamment étudiée. La formule « bonheur commun » – largement utilisée dans l’an II – constitue un moment de transition fondamental de la conception libérale du bonheur aux successives mises au point en termes démocratiques, socialistes et communistes. Ce volume propose un premier bilan de recherches lexicologiques, lexicométriques et conceptuelles sur un vaste corpus informatisé, qui comprend les œuvres de Marat, Robespierre, Saint-Just.
The concept of Happiness is a main topic to analyse the paths of the political thought and the experience of politics, along the Modern and Contemporary Age. Unfortunately until now, scholars did not handle it enough. The French Revolution represent a major turning point about the meaning of Happiness, as the conceptualisation of many other matters of the 19th and 20th century. Largely used during the year II (1793-94), the expression 'bonheur commun' marks a fundamental transition from the liberal idea of Happiness to the following democratic, socialist, and communist interpretations. The volume proposes a first evaluation of the lexicological, lexicometric and conceptual researches based on a large digital 'corpus', that includes the works of Marat, Robespierre, and Saint-Just.
L’idea di felicità è terreno privilegiato – e finora non sufficientemente frequentato – per ricostruire i percorsi del pensiero e dell’iniziativa politica in età moderna e contemporanea. Anche per la nozione di felicità – così come per altre grandi questioni dell’Ottocento e del Novecento – la rivoluzione francese costituisce snodo essenziale. Significativa, al proposito, l’affermazione di Saint-Just del 3 marzo 1794: «Le bonheur est une idée neuve en Europe». Affermazione nota e sovente citata, ma che non ha trovato finora approfondimenti d’analisi adeguati. La formula bonheur commun – ampiamente usata nell’anno secondo – costituisce un momento di passaggio fondamentale dalla concezione liberale della felicità alle successive messe a punto in chiave democratica, socialista e comunista. Il volume propone un primo bilancio di ricerche lessicologiche, lessicometriche e concettuali su un vasto corpus informatizzato, che comprende le opere di Marat, Robespierre, Saint-Just.

  • Anno: 2005
  • Pagine: 269
  • Lingua: it ,fr
  • ISBN (print): 88-8303-183-0
  • Editore: EUT Edizioni Università di Trieste
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