Questo volume contiene l’edizione critica e sistematica delle 2.672 lettere inviate dalla Congregazione della Santa Romana Inquisizione agli inquisitori senesi fra il 1581 e il 1721. Il filo rosso dell’azione repressiva romana risalta chiaro: la costrizione delle coscienze, piegate con intolleranza. Un’azione repressiva perseguita dal “centro” con uno stupefacente controllo delle figure minori della “periferia”; un fenomeno che fa del regno del “sovrano pontefice” uno degli stati burocraticamente più avanzati dell’intera Europa moderna. La pubblicazione di queste è sostanzialmente integrale, e corredata da un essenziale commento storico e da precisi riferimenti archivistici ai processi che semplificheranno notevolmente i lavori di approfondimento. L’edizione è completata da un esteso saggio di Herman H. Schwedt sulla prosopografia dei quarantadue inquisitori senesi.