Questo volume mette in luce alcuni elementi della storia e dell’estetica degli ukiyo-e spesso trascurati e che, in verità, sono decisivi per comprenderne fino in fondo il valore artistico e il significato estetico. La centralità dell’aporia tra divenire e immagine, la conseguente importanza del segno, una lontana codificazione calligrafica, le tensioni riflessive all’interno di queste stampe vengono rintracciate e discusse guardando alle opere di autori come Utamaro e Hokusai, Hiroshige e Kuniyoshi. Sono i grandi maestri dell’ukiyo-e, le cui stampe, nel contesto di un’inedita intensità dei rapporti tra Occidente e Oriente, hanno giocato un ruolo rilevante per la nascita dell’arte contemporanea, ma anche per lo sviluppo dei paradigmi utili a interpretarla.