The application of GIS softwares (Geographic Information System) to historical geography is one of the most innovative and dynamic frontiers of research in the field of territorial diachronic studies. The book is the outcome of the work of several experts in the field and offers an analytical framework of the state of the art of the use of Historical GIS in Italy. It explores the methodological and epistemological implications of the application of geographic information systems to a wide range of different areas of research, on the basis of multiple case studies that have been developed throughout decades of experience. By presenting the problems posed by information and digital tools, the cognitive potential for the new “digital historical geographers” and the consequences in the field of public dissemination, the text illustrates how the use of GIS is changing the understanding and analysis of the geographies of the past and how Spatial Humanities are consolidating in Italian academic research.
L’applicazione dei software GIS (Geographic Information System) alla geografia storica costituisce una delle più innovative e dinamiche frontiere di ricerca nel campo degli studi diacronici sul territorio. Il presente volume, frutto di un lavoro a più mani curato da specialisti del settore, offre un quadro analitico dello stato dell’arte sull’uso degli Historical GIS in Italia. Le implicazioni metodologiche ed epistemologiche della diffusione di sistemi informativi geografici per approfondire un ampio ventaglio di diverse tematiche sono esplorate sulla base di molteplici casi di studio maturati in esperienze di durata decennale. Presentando le problematiche poste dagli strumenti informatici, le potenzialità cognitive aperte per i nuovi “geografi storici digitali” e le ricadute nel campo della divulgazione pubblica, questo testo illustra come l’uso del GIS stia cambiando la comprensione e l’analisi delle geografie del passato e come le Spatial Humanities si stiano consolidando nella ricerca accademica italiana.