Un mistero avvolge il mancato incontro umano e intellettuale tra Beethoven ed Hegel, personalità che sintetizzano compiutamente un intero Zeitgeist.
Li accomuna la riflessione sul suono, definito nell’Enciclopedia «il lamento dell’ideale», e la fiducia in un percorso in grado di restituire l’eco di quella formazione alla felicità e alla libertà in cui consiste il cuore stesso della Bildung.
Ritornando alle fonti del pensiero hegeliano, ai cui principi si ispira la morfologia musicale, il volume contribuisce a portare in luce la complessità dell’orizzonte culturale beethoveniano e la tensione alla verità racchiusa nel suo linguaggio compositivo ove, grazie alla sospensione del sensibile nella trascendenza verso la forma, splende come una stella la rappresentazione della speranza.