L’opera di Pasquale Besenghi degli Ughi è una delle due tesi che Giani Stuparich
realizzò nel corso dei suoi studi presso l’università tedesca di Praga.
Scritta nel 1914 e rimasta finora inedita, è una testimonianza importante
della maturazione culturale e critica del futuro scrittore. Stuparich, che aveva
scelto l’opera di un poeta istriano assai poco conosciuto fuori dalla sua terra,
dichiara di volerne rivalutare l’importanza nel quadro della letteratura italiana.
Il testo rivela non solo le capacità critico-interpretative del giovane studente
triestino ma anche il suo impegno per la questione nazionale: Besenghi,
infatti, viene giudicato nella sua importanza non solo come poeta, influenzato
da Parini, Foscolo e Leopardi, ma anche come un precursore dei propri ideali
patriottici negli anni precedenti la Grande Guerra.