Questo volume raccoglie per la prima volta, a cura di Giovanni Fraziano, tutti gli editoriali di Luciano Semerani apparsi su “Phalaris” (1989-1991) una rivista/giornale che lo stesso Semerani avrebbe definito «insolito per la ricerca di temi e immagini capaci soprattutto di togliere all’architettura il suo solito tono funebre e autoritario e di obbligare i lettori a riflettere sul senso delle cose...». Il tutto nell’illusione, anche, «di poter formare, attraverso un confronto libero da riscontri commerciali, un’opinione pubblica consapevole e un diverso tipo di responsabilità nelle scuole di architettura che non fosse solo quello nei confronti degli Enti Locali o ancora peggio dei meccanismi del successo». Così, passarono sotto le insegne del leggendario Toro di Falaride, nomi eccellenti e sconosciuti di talento, e il suo ventre ospitò contrasti e contrappunti inaspettati, coabitazioni inusuali, comunque mai gratuiti e mai “volgari”. La chiusura della rivista accompagnò anche il tramonto di una «stagione di idee ambiziose, che erano potute sfuggire al controllo della mediocrità».