1933: a poche settimane dalla presa di potere nazista Goebbels fece licenziare tutti i numerosi cineasti ebrei che lavoravano all'UFA, la più grande casa produttrice cinematografica europea. Tra quanti riuscirono a raggiungere gli Stati Uniti e ad affermarsi ricordiamo registi, attori e tecnici come Billy Wilder, Otto Preminger, Fred Zinnemann, Edgar G. Ulmer, Fritz Lang, Peter Lorre, Karl Freund... con loro però migliaia di altri tecnici e artisti trovarono possibilità di lavoro talmente precarie da stroncarne spesso la carriera. I cineasti ebrei portarono a Hollywood una vera rivoluzione, di forma e di contenuto, anche nei generi più classici del cinema americano.