Le frontiere, nate per essere una barriera tra Stati, si possono trasformare in ponti che spingono gli abitanti delle aree circostanti ad attraversare la barriera per trarne vantaggi in situazioni di libera circolazione. Il confine tra l’Italia e l’ex Jugoslavia è stato emblematico. La crescente apertura nazionale dei confini ha contribuito a rendere questo confine un esempio di relazioni di buon vicinato pur in una situazione globale di
divisioni in blocchi. Sebbene nei decenni successivi il fenomeno sia stato connotato da numerose problematicità, quali la presenza di un numero non quantificabile di lavoratori irregolari, il confine ha rappresentato e rappresenta un’opportunità di integrazione, di condivisione di progetti e di edificazione di un’identità unitaria transfrontaliera fondata sui diritti e sulle possibilità di sviluppo sociale ed economico.