Il progetto di Umanesimo Manageriale, ideato da Gianni Penzo Doria all’Università degli Studi di Trieste nel 2012, ma realizzato all’Università degli Studi dell’Insubria dal 2014 al 2019, d’intesa con il Magnifico Rettore, Alberto Coen Porisini, ha come obiettivo l’antropocentrismo all’interno delle organizzazioni. Il capitale più importante, infatti, è quello umano. Si tratta di un fattore troppo spesso trascurato e che, invece, merita una valorizzazione assoluta. All’Insubria, grazie a una perfetta intesa con quattro docenti su altrettante aree tematiche (Alfredo Biffi, Management e organizzazione; Giovanni Angelo Lodigiani, Giustizia riparativa; Grazia Mannozzi, Diritto penale e Giustizia riparativa; Simone Vender, Psichiatria e comportamenti organizzativi), è iniziato un percorso che ha coinvolto dapprima i manager di Ateneo e poi tutte le figure-chiave della tecnostruttura. Sul tema, sono stati realizzati progetti di formazione mirati (Il manager fuori di sé; Saper chiedere scusa; Risolvere i conflitti con il dialogo e con la giustizia riparativa, etc.), ma anche un Corso di perfezionamento universitario di Umanesimo Manageriale con CFU. Dal 2020, grazie a LineATENEI (Patrizia Isaija, Silvia Viola e Andrea Zauri), il progetto è stato esteso alle amministrazioni pubbliche e agli enti privati, sempre con riguardo alle Università e agli Enti pubblici di ricerca. È stato anche allargato il gruppo con Francesca Giannuzzi, Barbara Martini e Barbara Neri, attivato un sito web www.umanesimomanageriale.it e aperta una mailing-list, che oggi conta oltre 1.850 iscritti. Successivamente, dal 2023 è iniziata la seconda fase – UM 2.0 – con un nuovo gruppo formato da Luca Attias, Emanuela Cirelli, Anna Di Stefano, Gabriella Dore, Lorenza Iannacci, Aldo Piccone e Sarah Ungaro, cui si affiancheranno dal 2025 Valentina Albertazzi, Francesca Giannuzzi e Rosa Maiello. Dopo l’esperienza di UM a ForumPA del 2015, il gruppo di UM 2.0 ha presentato un intervento a ForumPA nel 2024 con a tema la Felicità. Dal 2025, dopo oltre dieci anni, Gianni Penzo Doria lascerà la guida del progetto nelle mani sapienti di Emanuela Cirelli e di Aldo Piccone. Questo volume raccoglie gli interventi del Gruppo di UM 2.0 sparsi un po’ ovunque, ma soprattutto nelle pagine web della rivista Filodiritto, che ha aperto per il nostro progetto una rubrica dedicata. Oltre a pensieri, a ricordi, a progetti, a fatti di vita reale, il libro ha come filo conduttore l’essere umani.