Questa raccolta di saggi affronta il complesso e articolato rapporto fra tragedia e filosofia, proponendosi di mostrare come il drammaturgo con il suo eroe tragico e il sapiente della filosofia si siano occupati del medesimo problema, un problema che pare avere rilevanza etica e che si può porre entro l’ambito proprio del linguaggio. L’obiettivo del volume è quello di cogliere la potenza costruttiva, e spesso problematica, del dialogo tra filosofia e tragedia fra V e IV secolo a. C.