Per secoli il volgarizzamento del De viris illustribus di Petrarca realizzato da Donato degli Albanzani (Pratovecchio, ante 1328 – Ferrara, post 1411) fu attribuito al poeta del Canzoniere: questo equivoco ne ha garantito il successo, testimoniato dall’esistenza di 45 codici sparsi fra Italia, Città del Vaticano, Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Spagna, Svezia e Stati Uniti d’America. Di questa complessa tradizione manoscritta il presente volume fornisce la prima recensio completa, con alcune note sulla constitutio textus.