Il volume si incentra sul pensiero politico di Aleksandr Herzen inserendo la figura di questo scrittore russo nella più ampia cornice della temperie rivoluzionaria europea del XIX secolo. La riscoperta della struttura della comune contadina, l’Obšcina, intesa come nucleo fondativo del socialismo russo, è alla base del pensiero politico di Herzen, intellettuale cosmopolita consapevole che la società russa del XIX secolo era formata – contrariamente a quanto accadeva in Europa – in prevalenza dalla classe dei mugik, non degli operai dei centri urbani. L’analisi di Aleksandr Herzen prende quindi spunto – in misura maggiore rispetto ai suoi contemporanei – dalla particolarità del contesto economico-sociale dell’Impero di Nicola I per delineare le possibili evoluzioni (non autoritarie) del socialismo russo. Il volume si segnala inoltre per essere uno dei pochi – in lingua italiana – dedicati alla biografia e al pensiero di questo esule dalla Russia, la cui eredità intellettuale è stata oggetto di una accesa disputa interpretativa anche all’interno degli studiosi del pensiero di Marx in chiave alternativa al “socialismo scientifico”.